Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 destina l’importo pari a euro 450.000.000,00 a favore di tutte le istituzioni scolastiche quali nodi formativi locali del sistema di formazione continua per la transizione digitale finalizzato alla realizzazione di percorsi formativi per il personale scolastico (dirigenti scolastici, direttori dei servizi generali e amministrativi, personale ATA, docenti, personale educativo) sulla transizione digitale nella didattica e nell’organizzazione scolastica, in coerenza con i quadri di riferimento europei per le competenze digitali DigComp 2.2 e DigCompEdu, nel rispetto del target M4C1-13 (formazione di almeno 650.000 dirigenti scolastici, insegnanti e personale ATA entro il 31 dicembre 2024), riservando una quota pari al 40% alle scuole appartenenti alle regioni del Mezzogiorno.
Il progetto formativo può ricomprendere più ambiti tematici, quali ad esempio:
– gestione didattica e tecnica degli ambienti di apprendimento innovativi e dei relativi strumenti tecnologici e all’insegnamento delle competenze specialistiche per la formazione alle professioni digitali del futuro, in complementarietà con quanto previsto dalla linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0” della missione 4, componente 1, del PNRR;
– aggiornamento del curricolo scolastico per il potenziamento delle competenze digitali;
– metodologie didattiche innovative per l’insegnamento e l’apprendimento, connesse con l’utilizzo delle nuove tecnologie; metodi e tecniche di apprendimento esperienziale, collaborativo, personalizzato, immersivo, basate sul progetto (PBL), sulla ricerca (inquiry based), sulla narrazione (storytelling), sulla soluzione di problemi (problem solving), sul making (fabbricazione di manufatti con strumenti digitali), sul tinkering (insegnare a “pensare con le mani” e ad apprendere sperimentando con strumenti e materiali), sull’utilizzo del gioco nell’insegnamento (gamification), sulla realtà virtuale, aumentata e immersiva, sull’internet delle cose (IoT), etc.;
– pratiche innovative di verifica e valutazione degli apprendimenti anche con l’utilizzo delle tecnologie digitali;
– didattica e insegnamento dell’informatica, del pensiero computazionale e del coding, dell’intelligenza artificiale e della robotica, a partire dalla scuola dell’infanzia;
– potenziamento dell’insegnamento nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM), secondo un approccio interdisciplinare, anche sulla base di quanto previsto dalle Linee guida per le discipline STEM, adottate con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 15 settembre 2023, n. 184;
– cybersicurezza, utilizzo sicuro della rete internet e prevenzione del cyberbullismo;
– competenze per l’utilizzo etico e responsabile dell’intelligenza artificiale nella pratica didattica e per l’apprendimento dell’intelligenza artificiale, nel rispetto dei quadri di riferimento europei;
– tecnologie digitali per l’inclusione scolastica;
– sviluppo delle competenze di orientamento dei docenti con l’utilizzo delle tecnologie digitali;
– insegnamento dell’educazione civica digitale e dell’educazione alla cittadinanza digitale e utilizzo consapevole delle tecnologie digitali da parte degli studenti;
– leadership dell’innovazione e della trasformazione digitale e didattica nelle scuole;
– digitalizzazione amministrativa delle segreterie scolastiche e potenziamento delle competenze digitali del personale ATA per la gestione delle procedure organizzative, documentali, contabili, finanziarie
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